Lo scorso 15 giugno, all’Assemblea Generale ordinaria Gimav, attendevano tutti con trepidazione la relazione dell’andamento del settore.

Il risultato è stato più che confortante: nel 2015 l’industria italiana delle macchine, degli accessori e dei prodotti speciali per la lavorazione del vetro conferma e consolida la tendenza positiva dell’anno precedente. Il report ha dato nuovo ottimismo a tutti, testimoniando la forza del comparto malgrado la difficile situazione congiunturale.

Tale rafforzamento del trend positivo è sottolineato dal miglioramento sul fronte interno, più deciso per il settore del vetro piano. Un felice risultato che si affianca alla sensibile crescita delle esportazioni, che rappresentano l’80% del fatturato globale. 

Ed è appunto l’export che conferma la consistenza di un settore che aveva già potenziato le vendite estere, proprio nei momenti di maggiore crisi. 

Analizzando i flussi nel particolare, emerge il notevole miglioramento dei paesi dell’area Nafta con una crescita del 58%, grazie ai segnali di ripresa dell’economia statunitense ma anche all’importante incremento delle vendite in Messico che aumentano del 73,27%. L’Unione Europea rimane peraltro il principale destinatario dei prodotti del settore, confermandosi con una crescita del 18,38%. Per i paesi extra UE, il dato sicuramente più eclatante è il vistoso aumento delle esportazioni verso la Turchia, al vertice della graduatoria dei singoli paesi. Si è
evidenziata invece una vistosa flessione in Brasile ed in Russia, sia per le instabilità socio-politiche ed economiche interne del Paese sudamericano, sia per la crisi politica geostrategica nel secondo caso, con la controversa adozione di sanzioni internazionali.

Considerando nello specifico le macchine, i prodotti e gli accessori per la lavorazione del Vetro Piano, si registra un aumento globale delle esportazioni del 5,40%. Gli Stati Uniti sono il principale mercato del settore, seguiti dal Belgio che si attesta come il primo importatore UE. Al terzo posto la Polonia, che aumenta le importazioni, e la Germania, che mantiene la posizione nonostante un lieve calo. In ribasso le vendite anche verso la Francia, che passa dalla 6° alla 13° posizione. L’Unione Europea nel suo complesso è comunque il primo mercato, mentre in area asiatica ha segnato un notevole incremento l’Arabia Saudita (dal 26° all’8° posto) e l’Oman, che dal 97° posto diventa il 10° paese di riferimento del nostro export. Come già evidenziato per l’intero settore, anche per il comparto del Vetro Piano, i risultati più negativi sono quelli registrati nei mercati brasiliano e russo: il primo passa dal 1° al 6° posto mentre la Russia passa dal 5° al 38° posto.

Il settore del Vetro Cavo registra un aumento dell’export del 4,01%. L’Unione Europea si conferma il primo mercato di riferimento del Made in Italy del settore, con la Francia primo paese UE a precedere Polonia e Germania, Croazia e Spagna. Ancora una volta la performance più significativa è rappresentata dalla Turchia, al 1° posto della classifica generale delle esportazioni del vetro cavo. A seguire il Messico, in rilevante crescita, mentre la Cina mantiene la precedente terza posizione. 

Tra i segnali che autorizzano maggior ottimismo si evidenzia l’inversione del trend negativo del mercato interno, che registra un importante aumento delle vendite. Il risultato è sicuramente influenzato dalle politiche economiche riguardanti gli incentivi agli investimenti volti a colmare il gap di competitività dei prodotti italiani sul mercato globale. La Nuova Sabatini per facilitare l’accesso al credito delle aziende che investano in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, e il Super-ammortamento che prevede una maggiore deduzione fiscale per quanti acquistino o noleggino macchinari nuovi. Questi strumenti si stanno rivelando efficaci e stimolano le industrie italiane ad aggiornare il parco macchine ed impianti a livelli di prim’ordine, come si addice ad un Paese da sempre all’avanguardia nel settore. Il complesso dei dati testimonia quindi che il comparto è in buona salute e rafforza la propria leadership nel panorama industriale.

Questo consente legittimamente di elaborare stime ottimistiche per il 2016, soprattutto per le esportazioni (che rappresentano la parte più consistente del fatturato delle aziende), in previsione poi di un miglioramento della situazione internazionale. La stessa previsione favorevole sul versante interno discende dalla speranza che gli incentivi agli investimenti siano confermati anche per il futuro. Tirando le somme, il vetro italiano si mostra sempre brillante ed il settore dei macchinari, dei prodotti e degli accessori per la lavorazione del vetro conferma l’inattaccabile tradizione d’eccellenza mondiale che da sempre lo contraddistingue.

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