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  pdf Relazione di settore 2016 def stand alone (2.48 MB)


Le esportazioni

Anche quest’anno si conferma il trend di crescita delle esportazioni, con un miglioramento per l’intero settore del 5,39% (rispetto al 4,87% dello scorso anno), del 7,93% per il Vetro Piano (era il 5,4% nel 2015) e dell’1,21% per il Vetro Cavo (era il 4,01% l’anno precedente).

Entrando nel dettaglio dei flussi delle esportazioni, l’Unione Europea si conferma la prima destinazione, anche se con una netta riduzione delle vendite verso i Paesi extra-UE. Il nostro continente acquista infatti il 43,43% del fatturato complessivo destinato ai mercati mondiali.

Di estremo interesse l’andamento delle vendite verso il Nord America, che salgono di oltre il 45%, e che vedono gli Stati Uniti configurarsi come il primo cliente assoluto dei produttori italiani, con un’incidenza del 10,75%.

In ripresa anche il Sud America, con una crescita del fatturato del 22,15% e un’incidenza del 7,50%, e l’Asia.

I primi quattro clienti del Made in Italy di comparto sono, oltre ai già citati Stati Uniti, il Messico, la Cina e la Francia, il primo dei Paesi europei. Seguono la Germania, che vede un incremento delle importazioni dall’Italia, e il Regno Unito.

La Turchia cede la sua posizione di primo cliente e scende direttamente all’ottava posizione, con un calo dell’incidenza dal 12,12% del 2015 al 3,45% del 2016.

In ripresa invece la Russia, che risale dalla ventesima posizione alla decima, con un raddoppio dell’incidenza (dall’1,22% al 2,52%). Anche il Brasile riprende ad acquistare i prodotti italiani, con un lieve incremento del valore relativo delle importazioni.

L’Australia compie un passo in avanti – come peraltro previsto dall’indagine qualitativa 2016 – con un incremento dallo 0,90% al 2,25% sul complesso delle esportazioni, e diventando così il tredicesimo importatore di macchinari italiani.


Esportazioni Settore Vetro Piano

Si rafforza il trend di crescita già registrato nel corso del 2015 per le esportazioni del comparto del Vetro Piano, che hanno registrato un aumento del 7,93% rispetto all’anno precedente, nel corso del quale l’incremento era stato del 5,40% sul 2014.

L’Unione Europea, pur con un netto calo delle importazioni dai Paesi extra-UE, si conferma il primo cliente del Made in Italy del comparto, attraendo poco meno del 43% della produzione destinata all’export.

Molto forte l’incremento delle vendite verso il Nord America, con un incremento del 44% rispetto allo scorso anno, e dell’Oceania, che arriva a coprire il 5,20% delle esportazioni dall’Italia.

Andando maggiormente nel dettaglio, gli Stati Uniti mantengono la loro posizione di primo cliente, incrementando ulteriormente l’incidenza percentuale sul totale delle esportazioni mondali, fino a raggiungere il 17,82%.

In netto aumento anche gli acquisti dalla Francia – primo Paese europeo – e dal Messico.

La Cina balza direttamente in quarta posizione, dalla quarantaseiesima del 2015, arrivando ad attrarre il 5,70% del fatturato italiano destinato all’estero. In aumento anche le vendite verso la Spagna e, in modo netto, verso l’Australia, che vede quasi triplicata l’attrattività complessiva.

In lieve calo le vendite verso la Germania e, più nette, quelle verso il Brasile, per il secondo anno di seguito. Questo mercato, che nel 2014 rappresentava il primo per il Made in Italy di Settore, diventa in due anni il nono, con un’incidenza del 2,89%.

Da segnalare la lieve – ma comunque significativa – ripresa della Russia, che dal trentottesimo posto occupato nel 2015 risale al ventisettesimo, pur mantenendosi ancora sotto il punto percentuale di incidenza.


 Esportazioni settore vetro cavo

Nel 2016 si registra un lieve aumento delle esportazioni per la produzione italiana di Macchinari, Impianti, Prodotti speciali e Accessori per la lavorazione del Vetro Cavo, pari all’1,21% rispetto al 2015 (anno in cui si era registrata una crescita del 4,01%).

L’Unione Europea conferma il suo ruolo di principale destinazione della produzione italiana, con la Francia prima nazione importatrice dell’area. Netto (di oltre il 60%) il calo delle importazioni dai Paesi dell’Europa extra-UE. Il nostro continente raggiunge comunque nel suo complesso il 43,78% dell’incidenza complessiva, rispetto al 57% del 2015.

In forte ripresa le esportazioni verso il Nord America e il Centro-Sud America, così come anche verso l’Asia, che raggiunge il 25,61% di incidenza sul totale delle esportazioni mondali.

Esaminando nel dettaglio i singoli Paesi, il Messico rafforza la sua posizione, diventando il primo importatore del Made in Italy di comparto, subito seguito dalla Cina, che raggiunge un’incidenza a doppia cifra.

In netto aumento anche le importazioni negli Stati Uniti, che raddoppiano l’incidenza percentuale, e della Russia che – dopo il forte calo del 2015, quando era passato a essere il quindicesimo importatore dal secondo posto del 2014 – risale alla nona posizione nella graduatoria complessiva.

In ripresa anche il Brasile, che entra nelle prime 15 posizioni dalla ventinovesima del 2015, e lo Sri Lanka, che sale al quindicesimo posto dal sessantaduesimo del 2015.

In forte calo la Turchia, che passa da essere primo cliente di macchinari italiani al settimo posto, riducendo l’incidenza al 3,88% dal 15,85% del 2015.


Importazioni settore vetro piano

Per quanto riguarda il comparto del Vetro Piano, nel corso del 2016 si è registrato un drastico calo del 37,22% rispetto al 2015, a conferma della tendenza già registrata nei due anni precedenti.

I produttori europei continuano a essere preferiti rispetto ai competitor con sede al di fuori del nostro Continente, con un’incidenza del fatturato del 79,71% per i Paesi UE, e di oltre l’82% se si considera anche l’area extra-UE.

Di estremo interesse il dato relativo all’Asia, che vede una contrazione del fatturato del 61,10%.

Aumentano in valore percentuale le vendite di prodotti nord-americani e sud-americani, pur rimanendo su valori assoluti non incisivi.

Analizzando in particolare il dato relativo all’Unione Europea, la Francia risulta il primo esportatore in assoluto, con un incremento del 37,01% rispetto all’anno precedente, arrivando a superare la metà delle importazioni complessive (52,01% di incidenza sul totale).

La Germania vede contrarsi il volume delle esportazioni verso l’Italia del 72,24%, diventando il secondo Paese fornitore, ma con un’incidenza ridotta al 13,20%.

Anche la Cina registra una forte riduzione delle vendite, pari a quasi tre quarti del valore del 2015 (-73,23%).

 


Importazioni settore vetro cavo

In calo (-3,63%), seppur più contenuto rispetto al Vetro Piano, anche le importazioni relative al Vetro Cavo, a conferma della tendenza in riduzione già registrata lo scorso anno.

L’Unione Europea rafforza la sua posizione di privilegio nella scelta degli acquirenti italiani, registrando una crescita del 4,35% per le importazioni dai Paesi dell’area. Anche considerando la riduzione del 30,93% delle importazioni dai Paesi extra-UE, l’intero continente supera l’80% delle importazioni.

Il Belgio si conferma primo esportatore, pur con un calo del 10,12% rispetto al fatturato 2015 (che a sua volta aveva già registrato una diminuzione rispetto al 2014).

Anche la Germania subisce una forte contrazione, pari al 60%, con un’incidenza rispetto alle importazioni totali del 5,35%.

In forte crescita invece le importazioni dalla Croazia, dalla Francia e dalla Svezia.

Molto forte il calo delle vendite dai Paesi asiatici, con un -29,49% e un’incidenza sul totale dell’11,52%. Il primo esportatore dell’area, la Malaysia, vede una contrazione del fatturato verso l’Italia del 51%.

In riduzione anche i dati relativi al Nord America (-13,87%), che vede comunque gli Stati Uniti come primo esportatore nonostante il calo del 14,81%.

 


Il mercato italiano

Un più dettagliato approfondimento lo merita il panorama del mercato italiano, che ha visto nel 2015 l’introduzione di alcuni strumenti di sostegno al rinnovo del parco macchine a disposizione delle Aziende manifatturiere italiane.

Analizzando i dati del mercato interno, i costruttori italiani del Vetro Piano continuano a venir preferiti dal mercato nazionale e registrano un incremento nelle vendite del 5,21%, a fronte di un calo delle importazioni del 37,22%.

Quasi stazionario il comparto del Vetro Cavo, che registra una diminuzione delle importazioni, seppur più contenuta rispetto al Vetro Piano.

Nel suo complesso il mercato italiano vede una crescita dell’1,25%, a confermare il trend positivo già registrato nel corso dell’anno precedente.

 


Fatturato del settore

Nel 2016 permane il trend di crescita delle esportazioni registrato nel 2015, e il mercato interno – che inizia a sentire l’effetto degli incentivi governativi per il rinnovo del parco macchine – vede consolidarsi la preferenza del prodotto italiano rispetto a quello d’importazione.

L’andamento positivo del comparto si registra per il settimo anno consecutivo, dopo l’andamento sfavorevole del 2009.

L’incremento del fatturato complessivo è pari al 5,09% rispetto al 2015, con un +7,25% del Vetro Piano e un +1,05% del Vetro Cavo.

Si rafforza in particolare il miglioramento del Vetro Piano, che lo scorso anno vedeva un miglioramento del +6,7% rispetto al 2014, mentre rallenta leggermente il Vetro Cavo, che nel 2015 aveva visto un incremento del 3,46% sull’anno precedente.

I produttori italiani di Macchine, Impianti, Prodotti Speciali e Accessori per la lavorazione del Vetro confermano la loro propensione all’export, vedendo orientato ai mercati internazionali il 78,75% della produzione. In particolare, il comparto del Vetro Cavo raggiunge l’85,63% di fatturato destinato all’estero, mentre per il Vetro Piano si arriva al 75,30%, in crescita rispetto il 74,82% del 2014.

 


Previsioni 2017

L’indagine di quest’anno ha previsto due sezioni atte a valutare la percezione di andamento congiunturale per il 2017 delle Aziende del comparto.

Le risposte hanno fornito un panorama interessante su alcuni parametri che – letti nella loro interezza – denotano un quadro positivo di ottimismo.

Stima della variazione del fatturato nel 2017

Dal campione emerge una netta percezione di miglioramento della congiuntura, arrivando per l’anno in corso a registrare una stima di crescita del fatturato nel 96,6% delle risposte ricevute.

L’incremento più marcato è previsto per i mercati esteri, dove nessuna Azienda ha previsto una diminuzione delle vendite, e nel 97% dei casi la previsione è in crescita.

Come per lo scorso anno, solo il 3% del campione ha espresso una previsione di riduzione del fatturato verso il mercato interno, comunque con contrazioni sempre estremamente contenute, mentre per il 9% la previsione è di stabilità e, per il restante 88% di crescita.

Previsioni dell’andamento del fatturato verso le diverse aree di esportazione

Alle Aziende è stato chiesto di indicare le previsioni di vendita verso diverse aree di destinazione.

Le possibili risposte erano: in crescita di fatturato; stabilità; in riduzione del fatturato.

Decisamente positive le previsioni delle vendite in Europa, sia UE, sia extra-UE, date entrambe in aumento o in mantenimento dei volumi attuali di vendita.

Anche per il 2017 la Russia continua ad essere percepita come una destinazione fortemente critica, e prevalgono (54,2%) le previsioni di ulteriore contrazione del fatturato.

Il Nord America vede un 64% di crescita e il 32% di stabilità, confermando la tendenza positiva già registrata lo scorso anno e successivamente confermata dai dati di export.

Centro e Sud America vedono permanere le difficoltà esistenti, con un peggioramento previsto da quasi il 21% del campione, mentre poco meno del 30% prevede una dinamica positiva nel corso dell’anno.

Il Medio Oriente vede confermate le prospettive di ulteriore incremento del fatturato esportato verso l’area.

Anche la Cina si denota come una destinazione in crescita per il 38% del campione, mentre poco meno del 10% prevede una contrazione del venduto, confermando le stime del 2016.

Sostanzialmente stabili gli altri Paesi dell’Asia e l’Africa, mentre l’Oceania anche per il 2017 sembra promettere un incremento del fatturato importato.

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